IDoLove - Incontri Alberto Donadel presenta Archeologia della Grande Guerra
Alberto Donadel, giovane autore dolese, presenta il suo "Archeologia della Grande Guerra".
L'autore dialogherà con Antonio Vittorio Giacomini.
Sono trascorsi più di cent’anni dal Primo conflitto mondiale ma i segni che esso ha lasciato sul territorio sono ancora molto spesso ben visibili. Trincee, gallerie, fortificazioni e baraccamenti sono rimasti per decenni alla mercé di escursionisti e recuperanti, oltre che del tempo. Con il passare degli anni la ricerca, oltre che storica e collezionistica, è diventata archeologica andando a costituire un nuovo tassello della più ampia e meglio conosciuta Battlefield Archaeology; tra sempre nuove e Leggi regionali e nazionali, sperimentazioni in laboratorio e progetti di scavo mirati promossi dalle Università e dalle Soprintendenze, essa permette di ricostruire aspetti inediti della vita in trincea e, nel contempo, tenta di dare un nome alle centinaia di caduti che ancora oggi riposano sui vecchi campi di battaglia. Un libro che si pone quindi l’ambizioso progetto di essere un vademecum per molti, quasi una sorta di manuale di introduzione allo studio di questa disciplina, dedicato a coloro che si avvicinano a questo nuovo ed interessante argomento o vogliono semplicemente saperne di più.
Notizie sull'autore
Alberto Donadel, nato a Dolo nel 1987, è appassionato di archeologia e di Grande Guerra fin da bambino.
Si è laureato in Scienze dell'Antichità con il massimo dei voti presso l'Università Ca' Foscari di Venezia dove nel 2012 ha presentato la Tesi Magistrale in Archeologia del a Grande Guerra, evolutasi poi in questo libro.
Qualificato come addetto di laboratorio archeologico, antropologico e archeozoologico, da anni nel tempo libero si occupa di storia del territorio in cui vive, collaborando con scuole, associazioni ed Enti Pubblici, organizzando mostre e svolgendo ricerche storiche, d'archivio e attività didattiche.
Nel 2021 ha pubblicato il suo primo libro dal titolo
La retrovia del fronte. Stra e Vigonovo durante la Grande Guerra.